#Il trentesimo anno, ovvero l'introspezione della maturità
- Scritto da Juri Signorini
- Pubblicato in teatro
IL TRENTESIMO ANNO
Nell'intima cornice della sala AcomeA del Teatro Parenti, Sonia Bergamasco porta in scena Il Trentesimo Anno, uno spettacolo liberamente tratto dall'omonimo racconto della scrittrice e poetessa austriaca Ingeborg Bachmann.
La Bergamasco, vestita completamente di bianco, accoglie il pubblico a scena aperta, immobile dietro un leggio. La luce soffusa della sala, dona alla silhouette dell'attrice milanese un'aria di mistero.
Un monologo che alterna toni pacati, quasi tediosi, a ritmi incalzanti volti a trasmettere e sottolineare i diversi periodi, le emozioni e sensazioni suscitate nell'animo del protagonista.
"Alzati e cammina, non ha un solo osso rotto"
La brava attrice milanese ci propone uno spettacolo corto (dura infatti meno di un'ora), intenso e difficile. Assolutamente consigliato per gli amanti del genere filosofico ed introspettivo.
Avete già visto lo spettacolo? Lo andrete a vedere? Condividete l'opinione di Juri o siete di un altro parere? Lasciateci un commento con i vostri pensieri sotto!
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